DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento, spesso conosciuti con la sigla DSA, sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e fare calcoli in modo corretto e/o fluente.

Si tratta di alterazioni degli apprendimenti scolastici in modo specifico; questo significa che “si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali” (Art 1 L.170/2010).

Vi sono quattro sottotipi di DSA che si possono manifestare isolatamente o in compresenza a vari livelli di gravità. La Dott.ssa Sarah Jane Raffaello, logopedista, ci descrive le caratteristiche principali con le quali si manifestano Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia.

 

 

DISLESSIA

Si tratta del disturbo specifico riguardante la lettura. Possono essere compromessi due parametri:

1.Rapidità: la lettura è più lenta rispetto alla norma, quindi poco fluente

2.Correttezza: il numero di errori compiuti è superiore a quanto atteso

La diagnosi di dislessia si può effettuare anche nel caso in cui sia compromesso uno solo di questi due parametri, quindi la lettura può essere lenta ma corretta, oppure fluente ma scorretta.

Tale diagnosi viene posta a partire dalla fine della seconda classe della scuola primaria in seguito a valutazione svolta da un’équipe composta da neuropsichiatra infantile, psicologo e logopedista. Nel corso dei primi due anni di scuola primaria, anche se ancora non si può fare una diagnosi, si possono comunque individuare delle difficoltà che possono essere trattate in modo specifico con un training riabilitativo. La prevenzione e l’eventuale intervento tempestivo sono aspetti fondamentali per garantire una buona evoluzione delle difficoltà evidenziate.


DISORTOGRAFIA

Tale disturbo riguarda in modo specifico la correttezza ortografica della scrittura. Il bambino disortografico commetterà quindi molti errori ortografici quando scrive, sia a scuola che nello svolgimento dei compiti. Può succedere a volte che a casa gli errori si presentino in maniera meno frequente: questo aspetto dipende spesso anche dai tempi di lavoro, che a casa sono più ampi, e dal rapporto 1:1

Gli errori riscontrabili possono essere di varia natura; i più frequenti sono:

  1. Confusione tra suoni simili (es. P-B, T-D, F-V)
  2. Inversioni o omissioni di parti di parola
  3. Scorretta realizzazione di gruppi complessi (es. CH, GH, SC, GN, GLI)
  4. Errori nelle doppie
  5. Errori negli accenti

Anche in questo caso la diagnosi viene posta da un’équipe a partire dalla fine della classe seconda della scuola primaria ed è possibile svolgere un intervento riabilitativo specifico anche prima di questo momento puntando sempre sulla tempestività.

 

DISGRAFIA

Disturbo specifico della componente grafo-motoria della scrittura. Il bambino disgrafico fatica in tutto ciò che riguarda la realizzazione del tratto grafico. Si può manifestare in diversi modi:

  1. Illeggibilità di quanto scritto da parte di altri e del bambino stesso
  2. Eccessiva lentezza esecutiva
  3. Difficoltà nell’uso del carattere corsivo
  4. Difficoltà nella gestione del foglio e degli spazi
  5. Impugnatura scorretta
  6. Eccessiva tensione fisica e affaticabilità

È bene ricordare che sin dalla scuola dell’infanzia è fondamentale l’intervento sul gesto grafico, la prevenzione può essere realizzata in sinergia con le insegnanti della scuola dell’infanzia e lo psicomotricista.

 

DISCALCULIA

Disturbo specifico delle abilità matematiche. Anche in questo caso si tratta di un disturbo eterogeneo che può essere più o meno grave e può compromettere abilità diverse. Le principali aree in cui si manifesta sono:

  1. Difficoltà nel riconoscimento di piccole quantità e nel confronto tra quantità
  2. Difficoltà nella lettura e scrittura di numeri
  3. Difficoltà nell’esecuzione di calcoli a mente e scritti

Frequentemente i bambini discalculici hanno bisogno di aiutarsi con le dita anche nell’esecuzione dei calcoli più semplici, faticano ad apprendere le tabelline e non automatizzano le procedure necessarie allo svolgimento di operazioni scritte. Spesso tali abilità possono non essere apprese dal bambino oppure essere apprese con sforzo e tuttavia velocemente dimenticate (vedi le tabelline).

La diagnosi viene effettuata a partire dalla fine della classe terza della scuola primaria.

 

Come avviene la valutazione?

Per saperne di più clicca sul link a Il percorso di Valutazione: guida per la famiglia e la scuola

 

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